17 SETTEMBRE 2008, MERCOLEDI', FLOATING IN NASHVILLE
E si riparte per l'ennesima volta.
Stazione Greyhound, in tasca il biglietto per Atlanta, dove finalmente Kyle mi ha risposto, appoggio per la notte garantito. Il problema rimane Miami, dove Sergio ancora non dà segni di vita. Speriamo bene...
Ieri pomeriggio relax come da programma, passeggiata per il quartiere, un po' di internet e quindi, non ancora soddisfatto, mi sono pure visto Hannibal di Ridley Scott, mezzo girato in Italia che nemmeno lo sapevo, bello ma non al livello de Il Silenzio degli Innocenti. Al ritorno di Neal e Andrew mi metto ai fornelli per preparare il miglior fumè possibile, anche se con gli ingredienti fasulli - tipo mozzarella cheese, pomodoro iper-aromatizzato, prosciutto e panna che sembra latte - non è così semplice. Ma alla fine il risultato è più che soddisfacente, ho fatto una bella figura e finalmente una cena coi fiocchi. E in più vino a volontà!
Dopo cena ci vediamo prima un paio di episodi di The Office, fighissima serie TV sconosciuta da noi - almeno credo - probabilmente per lo humour particolare che in Italia non credo funzionerebbe. Infine giro in centro, prima in un locale enorme dove a breve suoneranno gli Hanson - ieri sera con una band country rock e gente di ogni età che ballava in coppia, che posto assurdo! - poi in un altro locale con karaoke, ma stavolta è andato al macello il solo Neal. Birre a volontà! E poi a casa, che stamattina avevano lezione entrambi. Sono entrambi alla seconda laurea, che pazzi.
Dimenticavo, la prima sera l'abbiamo conclusa con belle chiacchiere sulla veranda in legno con loro e con la loro amica Caroline, situazione da film, un pò Dawson's Creek, molto Nashville!
Sempre ieri belle mail e messaggi ricevuti, sia dai couchsurfers conosciuti durante il viaggio sia da amici e familiari. Cose sparse: la bella collezione di libri di Neal, il sonno, vedere tutta la serie de Il Silenzio degli Innocenti, fare il pieno di dischi Wallace, la gragnola a colazione, buona ma che nome di merda.
Un ultimo grazie a Neal per i cd della migliore scena indie di Nashville.
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