Caro diario, quanto tempo!
Sono in un piccolo parco dell'East Village a rilassarmi, pensando da dove iniziare la lettura della Lonely Planet USA appena comprata. Oggi è l'ultimo giorno a New York, domattina si parte per Boston, Massachussets: più tardi chiamo Hannah, la couchsurfer che dovrebbe ospitarmi ma che non dà più segni di vita.
Eravamo rimasti a Bryant Park: bel film davvero, "The Apartment", che in inglese ho capito abbastanza. Poi lunedì sera, dopo il film, fantastico giro notturno a Times Square che di notte è ancor più impressionante: è davvero una città che non dorme mai. Non come Will, che quando sono tornato a casa era già in coma! Ieri, invece, "brevemente": Battery City Park, East River Park, Williamsbourg Bridge, Umberto's clam house e il Bloody Angle in Little Italy, il Max's Kansas City, lo Studio 54 e la Factory che mi sa tanto non c'è più, o forse ho sbagliato indirizzo. Oggi invece uscita con Will al Bronx, dove visitiamo i due Yankee Stadium, quello nuovo e quello vecchio che a breve sarà demolito. Scroccate lavatrice e brunch al Sylvia Soul Food in Harlem: patate, uova, biscotti al formaggio, veramente deliziosa. Quindi un bel giro per Harlem, lo storico Apollo Theater, la Columbia University e il Riverside Park, infine il Dakota Hotel dove hanno sparato a Lennon e la casa di James Dean. Poi Will, con cui finalmente ho fatto almeno una foto, se ne è tornato a casa che domani lavora DICIOTTO ore. Le coincidenze della vita: Will frequenta un corso sui vini, e ieri sera cosa ha assaggiato? Lacrima di Morro d'Alba! Incredibile quant'è piccolo il mondo. Domattina si parte per Boston con la Fung Wah Autobus, che Dio me la mandi buona. E, maledizione, il mio caricabatterie non funziona. Dimenticavo: ovviamente New York sale incondizionatamente e irrimediabilmente al primo posto nella mia classifica delle città più belle al mondo
Più tardi: Hannah di Boston ancora non mi risponde, inizio a preoccuparmi. Scrivere seduto a un tavolo di Starbucks dopo un buon espresso mi fa sentire più newyorker! Nuovi, ennesimi bei posti: Orchard Street, St.Marks Place, l'East Village nel suo complesso così come il Lower East Side (L.E.S.), Little Italy così così, meglio Chinatown e, ovviamente, Williamsburg! Due giorni fa ho visto pure un gran murales di Keith Haring. Quanti stimoli!
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