13 AGOSTO 2008, MERCOLEDI', CHICAGO


Dentro l'onnipresente Subway, vicino alla stazione Greyhound di Chicago.
Fuori piove, ho appena finito metà del mio Tuna Sandwich, che va a far compagnia alla cheese cake e agli ottimi ravioli ai funghi divorati da Crystal stamattina. Si parte per Seattle alle dieci di stasera, in totale fanno 45 ore di viaggio, inclusi fuso orario e soste a Milwaukee, Fargo, Minneapolis e un'altra decina di luoghi, tutte da mezz'ora o tre quarti al massimo. Sopravvivere!
Ieri sera party freakissimo nella casa dei matti, pieno di gente, amici di Crystal e Couchsurfers, birra, sangria e vino per la mia prima - anche se leggera - sbornia statunitense. Mi ci voleva proprio, mi ha reso più tranquillo e, anche se sembra un controsenso, più lucido. E mi ha anche fatto finalmente sentire la differenza tra americani ed europei, una sensazione difficile da spiegare a parole, più un sentore che una logica.
Naked thursday: Crystal in mutande e reggiseno, la sua amica senza pantaloni, un paio di tipi a dorso nudo, e fine: chissà che credevo... Però Crystal è matta da legare, due sconfitte a biliardino - tra cui una per dieci a uno - e s'è incazzata tantissimo!
Quando trovo un attimo di tempo devo aggiungere tutta questa bella gente ai contatti di CouchSurfing. Dimenticavo, ho trovato appoggio in un colpo solo a Los Angeles, Tijuana e Tucson, niente male. Rimane solo il problema San Francisco, speriamo bene.
Bye bye dear diary!

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