25 AGOSTO 2008, LUNEDI', PARADISE IN SAN FRANCISCO


Seduto a Ocean Beach, a dieci metri dall'Oceano Pacifico. L'Oceano Pacifico, l'oceano più grande del mondo, coast to coast completato!
Appena finito di buttar giù queste brevi righe andrò perlomeno a bagnare i piedi in acqua, ma di fare il bagno non se ne parla che l'aria è gelida e tira un vento da paura, va bene che la voglia è tanta, va bene i gesti, le tappe simboliche, ma. La spiaggia è quasi deserta, e grandissima. Due ore a piedi da casa di Roxanna in zona Nob Hill, ma di certo ne è valsa la pena!
Ieri arrivo da Roxanna e mi sono pure dovuto fingere suo amico di vecchia data, conosciuto durante un viaggio in Francia, che c'erano suo cugino e un amico da DC e non voleva sapessero di Couchsurfing e che ospitava un estraneo in casa! Comunque mi calo nella parte, buone chiacchiere, l'amico invidiosissimo del mio viaggio, e buona musica house.
Poi LA DOCCIA, questa divinità, che mi ha letteralmente riportato in vita e reso presentabile al mondo, quindi una bella cenetta thailandese con Roxanna, cibo buonissimo, simpatica lei ma morti di stanchezza entrambi. 
E poi il paradiso, DODICI ore di sonno, su un LETTO.
Stamattina mi sono spazzolato il cibo thai avanzato ieri sera, e con comodo, visto che ero solo in casa, mi sono preparato per arrivare sin qui, all'altro capo degli U.S.A.

Più tardi: si riparte, stavolta davvero, niente Fresno sul biglietto. Tra un'ora circa parte il Greyhound per North Hollywood, Los Angeles. Solo che l'arrivo non è previsto per le 10, come da programma, ma alle 5.30 del mattino! Speriamo solo che l'ambiente non sia troppo malfamato.
Oggi pomeriggio poi, ritorno attraverso Golden Gate Park, Haight Street, Divisadero, Turk Street, Japantown e ancora Polk Street. Una quindicina di chilometri in tutto, ma ormai chi li sente più!
Tappa anche da Amoeba Records, dove ho portato a termine la titanica impresa di non comprare nulla... anche perché sono rimasto con 16 verdoni, con cui voglio tirare avanti un altro paio di giorni, poi preleverò di sicuro, anche perchè a Los Angeles penso proprio che la metro sarà indispensabile.
Ripeto per l'ennesima volta: San Francisco è davvero una meraviglia! Ora tocca a Los Angeles.
Dieci di sera. Cianfrusaglie e gingilli della mente: le strette di mano clamorose e le grasse risate dei neri, qualche rabbino, predicatori urlanti vestiti da cartelloni pubblicitari, i matti che parlano da soli e che nessuno sta a sentire.

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