23 SETTEMBRE 2008, MARTEDI', BACK (?) IN DUBLIN


E alla fine son tornato nel Vecchio Continente.
Un Oceano in mezzo, ma solita tappa da Starbucks. Le energie scarseggiano, la stanchezza si trasforma in insonnia e trance zen dopo un'altra notte pressoché insonne, e la pelle ancora brucia.
Ma l'umore è più che buono: già mi sento a casa, qui in Europa, anche in una città e in una nazione a me ancora sconosciuti. Il freddo, l'euro, i prezzi più alti, maledizione, una città finalmente VECCHIA. La gente, molti gli italiani. Le unità di misura, anche se la guida è a destra: insomma, in un giorno mi si è capovolto il mondo.
Ieri poi sul volo US Airways ce l'hanno portata la cena: pasta, verdura, pane e dolce, e coca cola. Stamattina bis a colazione, merendina, succo d'arancia e caffè. E io che li ho pure insultati a ruota... In aereo assurde paranoie di aver sbagliato volo, che erano le quattro di notte e ancora si vedeva terra, e io pensavo di star andando verso ovest... Di sicuro erano le coste del Canada, ma che strizza...
Tra un giorno sono a casa. Tra poco me ne vado a O'Connell St: girerò più che altro a caso, che da bravo pirla non mi sono informato mica su cosa c'è da vedere, qui a Dublino...
Diario, siamo alla frutta!

Più tardi: Dublino è proprio una città interessante, e mi mancava un posto così dopo due mesi di modernità. Ho girato per i viottoli del centro vicino al fiume, O'Connell St, Temple bar con una bella pinta di Guinness annessa, e tra poco me ne vado a vedere la St. Patrick Cathedral. Dublino in un giorno, non me la vivo in pieno ma vedo comunque abbastanza. In fondo il centro è compatto. Un sacco di belle ragazze, e gente cool: ho scovato anche un Pull and Bear, ma con prezzi triplicati rispetto a Valencia. Messaggio di un vecchio compagno che mi avvisa che il 24 ottobre c'è la cena delle Superiori, il che mi ha messo ancora più di buonumore. 
Siamo in Europa!

Ancora più tardi: è circa mezzanotte qui all'aeroporto, e non passa un cazzo. Ho capito perchè ieri notte si vedeva ancora la terra in volo, c'è una strana protuberanza del Canada che non avevo mai notato.
Distillo Il Giovane Holden, deve durare fino a domani in treno. Bevo caffè, dormicchio. Non più da quando questo iraniano ubriaco fradicio si è seduto al mio fianco. Scrocco sigarette, le fumo, penso. Insomma è davvero finita, domani sono a casa. E già gli U.S.A. iniziano ad allontanarsi nella mente, nei ricordi. Spero che rileggere il diario mi faccia non solo ricordare, ma anche rivivere questi momenti.
Oggi ho comprato finalmente la mappa del Mondo: che piccola, l'Europa! Inoltre ho trovato anche una bella mappa di Dublino, da aggiungere alla mia collezione.
Perchè non ho poi tutto questo gran sonno? Dovrei camminare come uno zombie, e invece sto qui a far tutto tranne che dormire...

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