31 AGOSTO 2008, DOMENICA, WELCOME TO TIJUANA

Appena partiti da Downtown L.A.!!!
E dire che ho rischiato grosso, che alla stazione di NoHo avevano problemi col computer e coi biglietti, ma alla fine m'hanno imbucato clandestinamente sul primo bus per il centro...
Addio anche alla strizza per il rientro negli USA, ho appena chiamato casa e domani mi ricaricano postepay e cellulare!! Con 480 dollari per 22 giorni me la dovrei cavare, no?!
Un bel problema è invece l'uragano Gustav, che è diretto a New Orleans, e già un tipo di Couchsurfing m'ha detto che non mi può ospitare che stanno evacuando la città! Spero tanto che vada per il meglio, ma mi sa tanto che New Orleans salta, cazzo! Era una delle tappe principali... speriamo bene almeno per Austin, anche se lì non dovrebbero esserci problemi...
Stamattina al risveglio ottima sorpresa: Roma pari, Milan sconfitto in casa dal Bologna!! Da non credere... e stasera Fiorentina - Juve, forza viola!!
Ieri sera invece bella cena all'Islands Burgers, 3 ottimi tacos vegetariani e una bella Corona con lime: la cucina messicana mi piace sempre di più! Io Ron JJ Timmy e due CSers, uno neozelandese e uno di L.A... poi bel tour in macchina, le solite cazzare di Ron T (vorrei dire che il suo modo interrogativo di pronunciare il mio nome mi mancherà, ma non è vero!)... visti i luoghi in cui sono morti John Belushi e River Phoenix... lo Whiskey a Go Go dove suonavano i Doors... tutti gli edifici importanti della Hollywood cinematografica... Tent City, ovvero la zona con più senzatetto in tutta downtown, tristezza infinita... e infine il Mulholland Drive, con le mastodontiche panoramiche di Hollywood e ancor di più di tutta la Valley! E ancora le case della gente come George Clooney e Julia Roberts e altri mille che Ron le sapeva tutte a memoria, cazzo di malato maniaco... insomma, un bel tour conclusivo!
E finalmente si riparte, io bello pulito e sbarbato, il guardaroba fresco di lavatrice, un tetto sicuro e i soldi in arrivo!
Finisce agosto, e tutto va per il meglio.
Più tardi: sempre sull'autobus, mi rompo le palle, penso alle prossime uscite Bloody Sound che sono tante, forse troppe. E penso che voglio un figlio, complice la bambina di meno di un anno e il bambino sui tre con la loro mamma qui vicino a me.
Sono quasi a San Diego, ascolto Vel, Gerda, Sedia, Uochi Toki e altre cose belle.
Jackob testa di figa eletta main theme della O.S.T. del viaggio. Deciso.
Più tardi: primo impatto con Tijuana e Messico impressionante: da San Diego a qui, nell'arco di dieci km, il mondo si rivolta come un calzino. Degrado, rovine in ogni dove, case basse e colorate e usurate dal sole e dal tempo... mille insegne dipinte a mano, auto di vent'anni fa, il metallo che lascia il posto a legno decrepito e cemento che sa di sabbia... tassisti abusivi dappertutto, il caldo, le urla e le risate.
Per arrivare a Otay ho preso un taxi, che altrimenti ero perduto, visto che i mezzi pubblici nemmeno se. 70 pesos, nemmeno caro.
Victor a casa non c'è, e lo sapevo. Ma non sapevo che non c'erano nemmeno i suoi amici! Vabè che è presto... intanto mi faccio un giro qui intorno, anche se con questo caldo e con tutti i bagagli è un'impresa...
Ho cambiato 20 dollari in 200 pesos, ma col taxi, una coca e un pacchetto di patatine ne ho già consumati metà!
Qui mi piace, ma con tutte le borse è scomodissimo e ho paura ad andare troppo in giro...
Uè, sono in Messico!!! Ma cazzo, la dogana inesistente, non ci siamo nemmeno fermati!!! Quindi: niente timbro.
Uffa!
Appena partiti da Downtown L.A.!!!
E dire che ho rischiato grosso, che alla stazione di NoHo avevano problemi col computer e coi biglietti, ma alla fine m'hanno imbucato clandestinamente sul primo bus per il centro...
Addio anche alla strizza per il rientro negli USA, ho appena chiamato casa e domani mi ricaricano postepay e cellulare!! Con 480 dollari per 22 giorni me la dovrei cavare, no?!
Un bel problema è invece l'uragano Gustav, che è diretto a New Orleans, e già un tipo di Couchsurfing m'ha detto che non mi può ospitare che stanno evacuando la città! Spero tanto che vada per il meglio, ma mi sa tanto che New Orleans salta, cazzo! Era una delle tappe principali... speriamo bene almeno per Austin, anche se lì non dovrebbero esserci problemi...
Stamattina al risveglio ottima sorpresa: Roma pari, Milan sconfitto in casa dal Bologna!! Da non credere... e stasera Fiorentina - Juve, forza viola!!
Ieri sera invece bella cena all'Islands Burgers, 3 ottimi tacos vegetariani e una bella Corona con lime: la cucina messicana mi piace sempre di più! Io Ron JJ Timmy e due CSers, uno neozelandese e uno di L.A... poi bel tour in macchina, le solite cazzare di Ron T (vorrei dire che il suo modo interrogativo di pronunciare il mio nome mi mancherà, ma non è vero!)... visti i luoghi in cui sono morti John Belushi e River Phoenix... lo Whiskey a Go Go dove suonavano i Doors... tutti gli edifici importanti della Hollywood cinematografica... Tent City, ovvero la zona con più senzatetto in tutta downtown, tristezza infinita... e infine il Mulholland Drive, con le mastodontiche panoramiche di Hollywood e ancor di più di tutta la Valley! E ancora le case della gente come George Clooney e Julia Roberts e altri mille che Ron le sapeva tutte a memoria, cazzo di malato maniaco... insomma, un bel tour conclusivo!
E finalmente si riparte, io bello pulito e sbarbato, il guardaroba fresco di lavatrice, un tetto sicuro e i soldi in arrivo!
Finisce agosto, e tutto va per il meglio.
Più tardi: sempre sull'autobus, mi rompo le palle, penso alle prossime uscite Bloody Sound che sono tante, forse troppe. E penso che voglio un figlio, complice la bambina di meno di un anno e il bambino sui tre con la loro mamma qui vicino a me.
Sono quasi a San Diego, ascolto Vel, Gerda, Sedia, Uochi Toki e altre cose belle.
Jackob testa di figa eletta main theme della O.S.T. del viaggio. Deciso.
Più tardi: primo impatto con Tijuana e Messico impressionante: da San Diego a qui, nell'arco di dieci km, il mondo si rivolta come un calzino. Degrado, rovine in ogni dove, case basse e colorate e usurate dal sole e dal tempo... mille insegne dipinte a mano, auto di vent'anni fa, il metallo che lascia il posto a legno decrepito e cemento che sa di sabbia... tassisti abusivi dappertutto, il caldo, le urla e le risate.
Per arrivare a Otay ho preso un taxi, che altrimenti ero perduto, visto che i mezzi pubblici nemmeno se. 70 pesos, nemmeno caro.
Victor a casa non c'è, e lo sapevo. Ma non sapevo che non c'erano nemmeno i suoi amici! Vabè che è presto... intanto mi faccio un giro qui intorno, anche se con questo caldo e con tutti i bagagli è un'impresa...
Ho cambiato 20 dollari in 200 pesos, ma col taxi, una coca e un pacchetto di patatine ne ho già consumati metà!
Qui mi piace, ma con tutte le borse è scomodissimo e ho paura ad andare troppo in giro...
Uè, sono in Messico!!! Ma cazzo, la dogana inesistente, non ci siamo nemmeno fermati!!! Quindi: niente timbro.
Uffa!
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